Cancro al seno: una comune forma di tumore tra le donne
Sebbene l'incidenza di cancro al seno tra le donne è ancora alto in tutto il mondo, il tasso di sopravvivenza è notevolmente aumentato negli ultimi decenni, grazie ai progressi nei metodi di trattamento e lo sviluppo di tecniche innovative per la diagnosi precoce. Infatti si è stimato che circa il 10 per cento delle donne sviluppa il cancro al seno nel corso della sua vita. Le percentuali di sopravvivenza sono generalmente buone, se il trattamento avviene in anticipo.
L'esatta causa del cancro al seno deve ancora essere chiarita. Diversi fattori di rischio, sia ingestibili che gestibili, sono stati identificati. I fattori di rischio ingestibili includono l'età oltre i 40 anni, casi di tumore al seno o alle ovaie nella famiglia, cosi come l'inizio precoce della pubertà o la comparsa tardiva della menopausa. I fattori di rischio gestibili sono quelli che possono essere modificati o controllati, rappresentano aspetti fondamentali nella prevenzione del cancro al seno. Sono principalmente legati allo stile di vita (consumo di alcol, l'obesità e il sovrappeso) e l'uso di farmaci ormonali (pillola anticoncezionale e le terapie di sostituzione ormonale). Non avere figli o averli dopo l'età di 35 anni è anche un noto fattore di rischio.
L'importanza della diagnosi precoce del tumore al seno
La diagnosi precoce del cancro al seno è fondamentale per massimizzare le possibilità di una cura riuscita e la sopravvivenza. La tecnica di screening più affidabile per rilevare il cancro al seno in una fase molto precoce è la mammografia, che dovrebbe essere effettuata ogni anno come test di routine da tutte le donne oltre 40 anni di età. L'auto-esame del seno è anche importante. Anche se l'affidabilità della diagnostica di un auto-esame del seno è limitata, i cambiamenti rilevati solo nell'aspetto o la consistenza del tessuto del seno potrebbero essere un campanello d'allarme e devono essere segnalati al medico, al fine di confermare o escludere una diagnosi di cancro al seno attraverso la mammografia o l'esame clinico.
Trattamento*
Ci sono molte opzioni di trattamento disponibili per le donne con il cancro al seno. Queste opzioni devono essere sempre discusse attentamente con il proprio medico ai fini di scegliere la più appropriata per voi. I trattamenti possibili comprendono la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e la terapia ormonale. Il trattamento chirurgico va dalla semplice rimozione di un nodulo tumorale (una procedura chirurgica noto come lumpectomia) alla rimozione totale del tessuto del seno (mastectomia totale), con o senza la dissezione e la rimozione dei linfonodi sotto il braccio.
Alcuni pazienti possono richiedere una terapia adiuvante dopo l'intervento chirurgico, al fine di uccidere tutte le cellule tumorali rimaste dopo la rimozione del tumore. La radioterapia, la chemioterapia e la terapia ormonale sono le terapie standard adiuvanti per il cancro al seno, anche se sono spesso utilizzate come primarie terapie curative.
Le opzioni terapeutiche e la prognosi (le possibilità di guarigione nel lungo termine) dipendono dal tipo e la fase del tumore al seno, cosi come l'età della paziente e la salute generale. Generalmente le donne con il cancro al seno di fase I hanno la maggiore probabilità di sopravvivenza dopo il trattamento (quasi il 100 per cento del tasso di sopravvivenza), ma la prognosi è spesso buona anche per i pazienti in una fase leggermente più avanzata della malattia.
Questo è il motivo per cui è importante che i test di screening (mammografia) e di auto-esami del seno vengano eseguiti regolarmente: sono questi i modi migliori per individuare il cancro al seno il più presto possibile, quando le possibilità terapeutiche sono ancora elevate.
Poiché il trattamento del cancro al seno e i test di follow-up possono essere un peso finanziario per le pazienti e le loro famiglie, consigliamo di scegliere un adeguato piano di assicurazione sanitaria internazionale nel caso in cui si verifichi un cancro.
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